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Angelica Cenghiaro: «Niente medaglia, ma tanto orgoglio

Il libero della Pallavolo Casciavola racconta i Deaflympic Games: il quarto posto, le emozioni in Giappone, il gruppo azzurro e il ritorno a casa


Un quarto posto che brucia, ma che col tempo si trasforma in orgoglio. Angelica Cenghiaro torna sui Deaf Olympic Games, chiusi ai piedi del podio con la Nazionale, e racconta un’esperienza sportiva e umana che lascia il segno. «Lì per lì c’è stata molta rabbia e delusione, perché sapevamo di essere una bella squadra e di poter meritare una medaglia», ammette. «Poi però, riflettendo su dove siamo partite, sui sacrifici e sulle difficoltà affrontate anche durante le Olimpiadi, oggi siamo molto orgogliose. Deve essere una spinta per guardare avanti e puntare ai prossimi obiettivi».

Il livello della competizione, conferma Cenghiaro, è stato alto e in costante crescita. «È un livello molto buono, che negli anni sta migliorando sempre di più. È davvero bello giocare a questi livelli». Ma al di là dell’aspetto sportivo, l’Olimpiade è stata soprattutto un’esperienza emotiva forte. «È molto formativa: ti permette di conoscere persone da tutto il mondo e culture diverse. E poi il Giappone è un paese fantastico, tutto da scoprire».

Positivo anche il giudizio sull’organizzazione. «Molto precisi, molto organizzati, proprio come sono i giapponesi. Ci siamo trovate davvero bene». E se potesse tornare indietro, Angelica non cambierebbe nulla: «A parte il risultato, niente. Doveva andare così». Tra i momenti più intensi, l’ultima Olimpiade del capitano azzurro Ilaria Galbusera. «Volevamo regalarle una medaglia, non ci siamo riuscite, ma l’abbiamo salutata bene. Continuerà a seguirci e sostenerci». In famiglia, però, una medaglia è comunque arrivata: il compagno di Angelica ha chiuso al secondo posto. «Se la sono meritata», dice con un sorriso.

Lo sguardo è già proiettato al futuro: «Le prossime Olimpiadi tra quattro anni saranno in Grecia, quindi senza problemi di fuso orario sia per chi gioca, sia per chi a casa ci guarda in TV». E intanto c’è il presente, con il ritorno al campionato di Serie C dopo la sconfitta nel derby. «La partita si cancella, si guarda subito alla prossima». In chiusura, un ringraziamento sentito alla sua società. «Ho sempre seguito le ragazze anche da lontano e ci tengo a ringraziare la Pallavolo Casciavola per il supporto, a me e a tutte le mie compagne. Grazie davvero».



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