Cambiare per crescere, Michele Donati spiega il nuovo settore giovanile

14-07-2021 09:56 -

Fine stagione, e la società è al lavoro per preparare quella nuova, ricca di impegni, ma anche di grandi cambiamenti in seno alla società. Uno di questi riguarda il cambio di ruolo che ricoprirà Michele Donati il quale passa dalla carica di direttore tecnico a quelle di direttore generale, le motivazioni ce le spiega lui stesso: «per la prossima stagione, spiega Donati, abbiamo deciso di optare per un cambio di impostazione organizzativa abbastanza importante inserendo come figura tecnica Luca Barboni, allenatore di grande esperienza oltre ad essere selezionatore regionale e con qualifica di 3° grado e 3° livello giovanile (il massimo raggiungibile da un allenatore)».

Per comprendere i motivi e la portata del cambiamento è necessaria una premessa: «in questi ultimi anni, prosegue Michele Donati, abbiamo lavorato in maniera eccellente per consolidare il settore giovanile e per cercare di raggiungere un buon livello su tutti i fronti considerando che a parte pochissimi casi, tutte le atlete e gli atleti, arrivano dal nostro settore S3 (minivolley). I risultati di questa ultima stagione sono evidenti con ben 6 formazioni su 11 (tra maschile e femminile) arrivate almeno agli ottavi di finale del territoriale, unica società con 2 formazioni U17F ai quarti (purtroppo battute dalle 2 finaliste) ed unica società (o comunque tra le pochissime società) che in periodo di pandemia invece di perdere iscritti è riuscita ad aumentare i numeri grazie anche al monumentale lavoro svolto dai nostri dirigenti e/o genitori, che non finirò mai di ringraziare. Per la prossima stagione abbiamo però messo in atto quello che 4 anni fa ci eravamo prefissati come obbiettivo, e con un anno di ritardo sulla tabella di marcia causa momento “particolare”, siamo partiti investendo risorse importanti proprio nel settore giovanile in controtendenza a tutte le altre società che stanno tirando i remi in barca».

Luca Barboni e non solo, il settore giovanile cambia volto e lo fa con un gradito ritorno dal punto di vista del materiale umano, ma anche con grandi miglioramenti nelle strutture. «Le nostre risorse vanno oltre Luca Barboni, l’arrivo di Sabrina Bertini ne è una riprova, così come la conferma e lo sviluppo dei nostri allenatori già presenti. C’è poi l’aggiunta di spazi palestra, i nuovi innesti nel consiglio direttivo, il nuovo pulmino comprato in piena pandemia, l’enorme mole di lavoro sotto l’aspetto della comunicazione e tantissime altre cose che forse non si è visto a causa delle “porte chiuse” di questa ultima stagione, ma che fanno parte di investimenti immani per una società relativamente piccola come la nostra».

«Probabilmente per chi non è addetto ai lavori questa cosa non è evidente ma siamo in un momento dove, soprattutto nella nostra zona, poche società stanno facendo un lavoro incentrato sulla qualità ed anzi vivacchiano per racimolare delle quote e rimanere in vita. Tutto questo sta portando ad un progressivo abbassamento dei numeri e della qualità delle atlete nelle categorie superiori perché è giusto ricordare che le giovanili considerate “agonistiche” si svolgono in un arco di 6 anni massimo (U13-U18) ma la vita pallavolistica si sviluppa immediatamente dopo nelle categorie che iniziano con la Terza Divisione ed arrivano alla Seria A. Oltretutto, prosegue Donati, per mia convinzione personale l’under 18 non la considero una categoria utile per la crescita delle atlete (parlo prettamente di femminile) perché a 17 anni una ragazza ha più o meno sviluppato il suo valore e deve essere quindi collocata (per una maggiore crescita) in una categoria non giovanile di quelle sopra menzionate».

«Ritornando al presente con l’inserimento di Luca Barboni, che prende il mio posto come Direttore Tecnico, aggiunge Michele Donati, abbiamo intrapreso un’impostazione diversa basata sulla suddivisione delle atlete in base al grado di crescita, sviluppo, potenzialità e futuribilità vista però da un occhio ben più esperto del mio». Nello specifico le neo Direttore Generale prova a tracciare a grandi linee quello che sarà il settore giovanile della prossima stagione: «le ragazze che entrano nell’under 18F (2004-2005) saranno suddivise in due gruppi chiamati a fare, in maniera distinta, una Serie D ed una II Divisione come campionato principale ed un Under 18 guidato della Serie D ma con possibilità di innesti dal gruppo della 2a Divisione. Le Under 16 (2006-2007) saranno suddivise in 3 gruppi con velocità, allenamenti ed obbiettivi diversi in base a quanto richiesto dal nuovo Direttore Tecnico mentre i gruppi U14 (2008), U13 (2009) e U12 (2010) rimarranno sostanzialmente impostati come al solito mantenendo i gruppi divisi per età a meno di sostanziali arrivi dell’ultimo minuto».

«Questo percorso verrà rivalutato a fine di ogni stagione perché ogni atleta ha un proprio percorso di crescita, di sviluppo fisico e mentale, di impegno, di voglia e di variazioni di condizioni di vita e di studio diverso, spiega ancora Donati. Nessun allarmismo quindi, e qui il riferimento è alle famiglie delle atlete, perché ognuno (partendo dalle più grandi in giù) è stata valutata in base al momento e per ciascuna è stato fatto un ragionamento “ad personam” su quello che dovrà essere il percorso della prossima stagione. Luca Barboni seguirà tutta la situazione ed in concerto con gli allenatori dei vari gruppi programmeranno tutto il sistema di allenamento e di analisi dei vari gruppi squadra che verranno formati in via “definitiva” nei prossimi giorni».

«Questo per dire che ogni atleta della società è seguito allo stesso modo degli altri e tutti avranno il modo di divertirsi con il proprio gruppo. Il problema dei cambi di gruppo all’inizio può portare un po’ di sconforto tra le giocatrici, ma è solo una questione iniziale perché, conclude Michele Donati, lo dico per esperienza diretta nella mia lunga carriera di pallavolista, ho trovato tantissimi di quelli che sono i miei attuali amici nei gruppi più inaspettati creati nel corso dei molti anni di pallavolo giocata».