Oggi la retromarcia, o meglio, l’approfondimento che certifica la sicurezza del Volley ai tempi del coronavirus. A riportare un lungo articolo è il quotidiano
Tuttosport dove si afferma che
la colpa del misunderstanding è da ricercare nella pubblicazione, parziale, incompleta, del lavoro del Politecnico di Torino. È lo stesso Velasco che intervenuto a Radio24 conferma:
«c’è stato un malinteso legato alle autocertificazioni fornite dalle federazioni, un insieme di dati soggettivo e non omogeneo impossibile da comparare».
Certo è che il danno di immagine anche se per solo una settimana c’è stato, ed è per questo motivo che anche noi come Pallavolo Casciavola, vogliamo fare chiarezza e dire a voce alta che la pallavolo è uno sport sicuro. Aspettiamo con ansia il 18 maggio per capire se sarà possibile riprendere la nostra attività e se così sarà, avverrà nella massima sicurezza e nel rispetto dei protocolli per far si che uno sport già di per se sicuro, possa esserlo ancora di più.